25 aprile 2010 ore 11,00. – Via del Museo , 2 – Monterenzio (Bo)
Inaugurazione del percorso tattile per non vedenti e ipovedenti
realizzato in collaborazione con l’Istituto per ciechi “Francesco
Cavazza” di Bologna. Successivamente è prevista anche una visita
guidata al museo gratuita. L’ingresso al museo e all’inaugurazione è
aperto a tutti ed è gratuito; non necessita di prenotazione-
Con questo nuovo sussidio comunicativo il Museo Archeologico di
Monterenzio vuole rendere ancora più comprensibili i materiali
archeologici provenienti dagli scavi e dalle ricerche nell’appennino
orientale alle spalle di Bologna, relative alla preistoria e
protostoria fino all’età degli Etruschi, dei Celti e dei Romani.
Le vetrine del Museo contengono vasellame ceramico e metallico,
oggetti di parure, utensili e armi, di bronzo e di ferro, risalenti
al IV e III secolo a.C., opera di artigiani etruschi e celti.
Tali materiali sono caratterizzati da una grande fragilità (che li
rende intoccabili) e da cambiamenti nelle forme e nell’aspetto
dovuti sia al trascorrere del tempo (2300 anni sotto terra) sia a
mutamenti causati volontariamente dall’uomo, ad esempio per
particolari riti che – alla morte dei guerrieri- prevedevano la
distruzione volontaria delle loro armi (che morivano o venivano
uccise come era accaduto ai loro proprietari).
La nuova sezione didattica propone al pubblico una serie di
riproduzioni filologiche e realizzate con rigore scientifico da
artigiani di grande levatura e abilità.
Tali oggetti hanno grande interesse storico: elmi, scudi, spade e
foderi, cinturoni celtici, strigili alari, candelabri, statuette a
figura umana etrusche, vasellame ceramico e manufatti litici della
pre-protostoria e si trovano esattamente nelle stesso condizioni e
con le stesse forme, dimensioni e peso che avevano nell’antichità,
all’epoca della loro fabbricazione e utilizzazione; il pubblico
dunque potrà toccarli e conoscerli direttamente attraverso un
contatto diretto, certamente più emozionante e arricchente di una
semplice contemplazione o descrizione dell’oggetto in vetrina.
L’iniziativa, che prende il via con la firma dell’accordo tra Museo
e Istituto Cavazza, vuole dare ancora più efficacia all’azione del
Museo di Monterenzio, sostenuto dalla Provincia di Bologna, dalla
Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia Romagna,
dall’Istituto per i Beni Artistici e culturali dell’Emilia Romagna,
dall’assessorato alla Cultura della Regione e dalla Fondazione
Carisbo.
Il Museo, di proprietà del Comune di Monterenzio è gestito dal
Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna.