Nuove prospettive da Cerveteri a Tarquinia
In occasione della mostra inaugurata a Tarquinia e Cerveteri il 25 luglio 2019 dal titolo “Etruschi Maestri Artigiani – Nuove prospettive da Tarquinia a Cerveteri” il Polo Museale del Lazio, promotore della mostra, ci ha commissionato uno studio con relativa replica di un elmo villanoviano ed una spada ad antenne in bronzo del IX sec. a.C. . La mostra è a cura del Prof. Andrea Cardarelli e del Prof. Alessandro Naso.
Le repliche resteranno a disposizione del pubblico. Vi sarà quindi la possibilità di “toccare” per una migliore comprensione del manufatto.
L’operazione ha previsto la sperimentazione e ricostruzione delle tecniche usate in antichità documentando e annotando i tempi di lavorazione. ( il video della ricostruzione è visibile presso l’esposizione con le repliche).
Le lavorazioni sono state eseguite osservando le regole dell’Archeologia Ricostruttiva. Oltre all’uso di martelli ed incudini tradizionali sono state ricostruite tutte le strumentazioni atte ad eseguire con alta fedeltà la copia del reperto. Bulini e punzoni opportunamente dimensionati hanno permesso la replica delle decorazioni.
Foto:
Articoli sulla mostra:
………. A Tarquinia, l’elmo crestato in bronzo dalla tomba di Arcatelle, fatto riprodurre da un esperto in 84 ore di lavorazione a mano per trasmettere al fruitore della mostra, grazie al video realizzato durante l’opera, la complessità dell’attività e, quindi, le conoscenze tecniche dei nostri antenati. Siamo nell’850 a.C. circa e i centri proto urbani dell’Etruria meridionale sono i primi a sviluppare una produzione sistematica di elmi metallici in Italia, destinati a simbolo di potere, perché poco adatti alla battaglia in questo caso ……( da TribunaStampa2.0)
…………La guida alla mostra, sempre curata da Andrea Cardarelli e Alessandro Naso, edita da artem, merita un particolare apprezzamento per il formato agevole, la chiara grafica e le immagini molto curate; il prezzo contenuto ne farà un sicuro oggetto di desiderio. Sul retro della copertina l’immagine del bell’elmo in mostra, l’oggetto è anche stato replicato, come già detto, per l’occasione, da Vincenzo Pastorelli. Si può assistere al video della riproduzione artigianale, fatta per mostrare come veniva forgiato questo manufatto, che piacerà molto anche ai bambini………. ( da Viaggi e Mondo)
………… Nel museo di Tarquinia invece il tema è la produzione metallurgica in cui gli Etruschi hanno eccelso nella prima età del Ferro. Tra i pezzi di maggior pregio una spada ad antenne e un elmo sempre in bronzo (la spada era un oggetto importantissimo per i membri dell’aristocrazia etrusca), entrambi provenienti da una tomba della necropoli di Monterozzi, cinturoni a sbalzo, fibule in bronzo, ecc. E’ presente anche una riproduzione attuale a grandezza naturale dell’elmo e della spada che i visitatori possono provare e un video che illustra le fasi di lavorazione dell’artigiano Vincenzo Pastorelli che l’ha riprodotta per mostrare le competenze che erano necessarie per creare oggetti del genere….. (da Taccuinio di Viaggio)
………… Risale alla prima età del Ferro, intorno all’850 avanti Cristo, il metallico copricapo da parata. Il suo artefice – che lavorò per un esponente della élite guerriera – realizzò due metà identiche, poi assemblate e decorate a sbalzo e a punzone. Era deposto accanto a una spada con l’elsa ad “antenne”, altro vanto del combattente. Ebbene, elmo e spada sono stati riprodotti in occasione della mostra ed esposti accanto agli originali proprio per sottolineare la complessità del lavoro. Un video poi ha filmato l’intera realizzazione della copia, che ha richiesto 84 ore di impegno e che pesa un 1.475 grammi, contro i 1478 dell’originale, a conferma della congruità dell’esperimento……. (da Seccede Oggi)
………… In particolare si è deciso di porre l’attenzione sull’eccezionale rilevanza dell’artigianato etrusco e sulla straordinaria perizia raggiunta dagli artigiani nel corso del primo millennio a.C. nelle due città di Cerveteri e Tarquinia. A tale scopo è stato riprodotto come oggetto-campione un elmo bronzeo di particolare prestigio e significato socio-economico della prima età del Ferro (fine X – VIII sec. a.C.), riprendendo in video le fasi della sequenza produttiva per mostrarle accanto agli oggetti originali e alle riproduzioni. …….( da artemagazine )
………… l’attenzione particolare viene posta sull’eccezionale rilevanza dell’artigianato etrusco e sulla straordinaria perizia raggiunta dai maestri etruschi. Per dimostrare la loro bravura e per far apprezzare la complessità del intero procedimento si è deciso di riprodurre come oggetto-campione un elmo bronzeo di particolare prestigio e significato socio-economico della prima età del Ferro (fine X – VIII sec. a. C.), riprendendo in video tutta la sequenza produttiva per mostrarlo accanto agli oggetti originali. In questo modo è possibile a tutti verificare quali cognizioni tecniche e quanto sapere artigianale si celino in oggetti, ai quali di solito non si concede che un’occhiata frettolosa. ………. (da Rome Insider )
………… “L’attività di ricerca che facciamo ha senso solo se c’è divulgazione. I musei sono il luogo in cui la comunità scientifica può e deve entrare in contatto e confrontarsi con il pubblico – ha precisato Cardarelli -. Qui c’è un grande potenziale, anche se il museo va ripensato senza rinunciare al suo prezioso contenuto, da qui nasce la mostra, che rispetta luogo e storia………. (da la tua etruria )
……….. è possibile ammirare oggetti di raro pregio, come per la prima volta il corredo della tomba tarquinese con la cenere situla, una specie di vaso cilindrico del VII secolo a.C. recante il nome in caratteri geroglifici del faraone Bocchoris; o la tromba-lituo, uno scudo e una scure in bronzo finemente decorati; oppure, ancora, il famoso calice “cratere di Euphronios”, e una prestigiosa spada e un elmo bronzeo della prima età del Ferro, esposti accanto a due campioni, realizzati secondo le antiche tecniche degli etruschi, riprese in un video che mostra le diverse fasi della produzione……… ( da ANSA ViaggiArt Lazio)
………..nel percorso i visitatori hanno l’opportunità di conoscere, passaggio dopo passaggio, tutte le operazioni necessarie alla realizzazione di un elmo bronzeo. Scelto come “oggetto campione”, è stato ricreato per l’occasione; tramite un video, è inoltre possibile conoscere le varie fasi della sua sequenza produttiva……..(da Sky arte)