Il Sistro riprodotto è ispirato ad un reperto di epoca Tolemaica. XXVI Dinastia, esposto presso le sale della collezione egizia del Museo Archeologico di Bologna.
Il sistro è uno strumento musicale idiofono a sonagli, generalmente suonato da donne: quando è agitato infatti, le lamine metalliche che lo compongono producono un tintinnio. Ero lo strumento preferito dalla dea Hathor ed era utilizzato soprattutto durante le cerimonie nei templi ( didascalia associata al reperto)
SISTRO (σεῖστρον, sistrum). – Oggetto rituale di bronzo o di più nobile metallo, caratteristico del culto egiziano di Iside. Consiste in una lamina ripiegata a mo’ di ferro di cavallo, munita di fori per il passaggio di asticciuole mobili trasversali, in numero di tre o quattro, ripiegate alle estremità, e provvisto di manico diritto, assicurato alla base. Afferrando il sistro per il manico e agitandolo, le asticciuole, mobili, urtano coi loro capi contro la superficie esterna della lamina, producendo un suono argentino. Secondo la religione isiaca il suono del sistro era ritenuto capace di effetti miracolosi, come quello di vincere e debellare i genî del male.Il sistro è attributo abituale della stessa Iside (v.), che ne era considerata l’inventrice, e conseguentemente attributo e segno di riconoscimento dei suoi sacerdoti e sacerdotesse, e dei suoi fedeli. La presenza del sistro su monumenti sepolcrali significa l’iniziazione e l’appartenenza del defunto al culto isiaco. ( da Treccani )
Ascolta il suono…