“….Se per un museo che contiene sculture è relativamente semplice proporre al pubblico dei non vedenti o degli ipovedenti il calco di un’opera di marmo o di bronzo, -qui sì dopo le “dovute” autorizzazioni ministeriali!- l’opera da toccare, rigirare tra le mani, pesare per un museo, che protegge nelle vetrine tutto ciò che espone… qui la sfida era più complessa. Come presentare una lama di spada in ferro di un guerriero celta, deformata dalla corrosione di 2300 anni di tempo, fragilissima dunque e per di più intoccabile perché protetta da un cristallo?…”(cit. Prof.Daniele Vitali – Université de Bourgogne) da Archeologia da Toccare
Inaugurazione della sezione tattile presso il museo – 2010 – Galleria fotografica di G.Battista Fiorani